ART
Le opere della Serreli intrattengono un dialogo serrato, scandito dalla presenza di diverse temporalità: quella obbiettiva del presente e quella affettiva del ricordo volontario (evocato dall’inclusione di oggetti della vita privata dell’artista) e inconscio (legato agli archetipi del mondo femminile).
La sua ricerca si fa tramite di un’apertura: gli oggetti, le emozioni, la familiarità della sua abitazione confluiscono nelle sue opere, divenendo patrimonio collettivo.
Un’arte delle piccole cose che tesse una trama tra dimensione privata e pubblica, soggettività e universalità, singolarità e pluralità. Un interrogatorio che si eleva sulle frontiere tra spazio domestico, atelier e luogo d’esposizione.
EQUILIBRI
Il filo conduttore del progetto “Equilibri” esalta la centralità del libro come testimone della memoria personale e collettiva, la cui preservazione costituisce il nucleo vivo della poetica dell’artista, attraverso il recupero, l’intreccio e l’elaborazione degli oggetti quotidiani in emozionanti opere di intima e intensa bellezza.
UMANE CONNESSIONI
“Le opere sono state create attraverso l’utilizzo di vecchi tessuti ricamati, pizzi e centrini trasformati in volti che sembrano emergere dal velluto dello sfondo per connettersi con l’ambiente che li circonda sprigionando forti tensioni emotive.
Le immagini in cui l’artista si specchia -ritrovando se stessa alla ricerca di un equilibrio interiore- prendono forma in queste opere in una continua evoluzione di stati d’animo ed emozioni che connette infine l’artista anche con l’osservatore.”
LUIGI ANGIUS , novembre 2021
A CASA MIA AVEVO TRE SEDIE
Mostra personale a cura di Simona Campus
Cagliari, EXMA EXhibiting and Moving Arts
11 luglio – 11 ottobre 2020
“Gli oggetti che la casa conteneva – profondamente connotata dal passaggio di esistenze femminili – sono stati conservati, i corredi e finanche il più piccolo lembo di tessuto sono stati salvati e utilizzati per la realizzazione di lavori originali, che tracciano un ponte tra passato e presente. Ne deriva una narrazione affascinante, intensa, che scandaglia nel profondo: spazio di vincoli forti e altrettanto forti desideri di emancipazione, di conquista della libertà, la casa è uno sfaccettato, incoerente microcosmo, in cui albergano affetti e solitudini, vociare di amicizie ma anche silenziose inquietudini, rimpianti, sconfitte”.